Persona 4 Arena in arrivo il prossimo agosto negli U.S.A.


Atlus ha confermato che Persona 4 Arena (conosciuto in oriente come Persona 4: The Ultimate in Mayonaka Arena) arriverà negli Stati Uniti il prossimo mese di agosto. La data di uscita europea non è ancora nota, ma verosimilmente non dovrebbe essere troppo lontana da quella americana.

Ricordiamo che si tratta di un picchiaduro a incontri in 2D derivato da Persona 4, uno dei migliori JRPG degli ultimi anni (e uno dei miei preferiti di sempre) uscito nel 2008 per PlayStation 2.

Tempo fa avevamo azzardato il paragone delle meccaniche del gioco con quelle del picchiaduro di JoJo uscito su Dreamcast, dove ogni personaggio dispondeva di uno “stand” a grandi linee equiparabile alle “persona” del titolo targato Atlus.

Fonte: Gamesblog 

David Jaffe offeso: “Non dirò più una parola per sei mesi”


Dal forum di NeoGAF il creatore di God of War David Jaffe fa sapere che per sei mesi rimarrà in silenzio stampa totale, non intervenendo in alcun forum, e non scrivendo su Twitter, Facebook o sul suo blog personale.

Questa bizzarra scelta è stata dettata dal fatto che secondo Jaffe le sue parole sono costantemente ignorate o mal interpretate, facendolo apparire come un convinto sostenitore della guerra contro i giochi usati:

«Non importa quanto parli chiaro, la gente semplicemente ignora cosa hai da dire. E quindi adesso sarò per sempre il tizio che si è opposto alla vendita dei giochi usati (cosa che non sono)»

«Un giorno imparerò che non vale la pena dire un dannato niente. Che poi, per essere onesti, è il modo più intelligente con cui dovrei fare le cose. Facciamo un patto NeoGAF… qui e adesso. Vediamo se riesco a stare completamente zitto per i prossimi 6 mesi. Niente Twitter, niente blog. Gli account rimarranno aperti perché sono sicuro che vorrò tornare. Ma la prossima volta che sentirete di me sarà per l’annuncio del nostro gioco. Affare fatto?»

Per la cronaca il “nostro gioco” è il primo progetto della neonata software house Eat Sleep Play diretta da Jaffe, e si vocifera sia il seguito di Twisted Metal Black, altra sua creazione dei tempi PS2.

FONTE: gamesblog.it

Stan Lee ospite in Marvel la Grande Alleanza 2

Le apparizioni di Stan Lee all’interno dei film dedicati agli Eroi Marvel sono ormai un classico consolidato, ma nel mondo dei videogiochi la leggenda dei fumetti non ha mai avuto ruoli particolari.

Oggi Activision ha annunciato che per la prima volta, all’interno del gioco Marvel: La Grande Alleanza 2, il guru dei Super Eroi sarà coinvolto attivamente nel progetto.

In sostanza Stan presterà voce e sembianze a un personaggio estremamente importante nell’economia della trama, prendendo parte per la prima volta alle fasi realizzative di un titolo per console. “Sono entusiasta di realizzare la mia prima apparizione in un videogioco in Marvel: La Grande Allenaza 2“, ha affermato Lee, “ed è un vero piacere vedere i personaggi che ho contribuito a creare prendere vita nel gioco”.

A sottolineare con orgoglio l’iniziativa è stato anche Rob Kostich di Activision, dichiarando che “Stan è una leggenda per il mondo dei fumetti e la sua apparizione rappresenta un ulteriore regalo che i fan non vedranno l’ora di scoprire quando il più grande esercito di Super Eroi e Cattivi farà ritorno questo autunno”.

Marvel: La Grande Alleanza 2 uscirà il 25 Settembre, quindi gli appassionati di Super Eroi dovranno aspettare ancora poche settimane per poter vestire i panni virtuali dei propri personaggi preferiti.

FONTE: gamesblog.it

Guitar Hero: Van Halen – primo trailer

Guitar Hero: Van Halen debutta con il primo filmato ufficiale pubblicato da Activision.

La prima cosa che si nota nel filmato è la formazione: Activision ha utilizzato i membri attuali della band, con Wolfgang Van Halen (figlio di Eddie) a sostituire Michael Anthony, bassista storico che ha suonato con i Van Halen per circa 30 anni.

Guitar Hero: Van Halen arriverà su PlayStation 3, Xbox 360, Wii e PlayStation 2.

Taylor Swift si scatena in Band Hero

Band Hero, il fratello pop del più celebre Guitar Hero, ha ufficialmente inserito fra gli ospiti poligonali che si esibiranno sul palco virtuale del gioco Taylor Swift. La cantante sarà uno dei personaggi giocabili, per la gioia di tutti coloro che ne ascoltano quotidianamente le canzoni alla radio.

Intervistata su questa esperienza la Swift si è dimostrata soddisfatta, rilasciando la seguente dichiarazione: “Sono d’accordo con tutto ciò che incoraggia la gente a prendere uno strumento e a suonare. Sono davvero entusiasta di Band Hero, non solo perché i miei fan potranno cantare le mie canzoni, ma perché sarò davvero all’interno del gioco!”

Al di là delle tradizionali dichiarazioni di facciata, naturalmente entusiastiche, Band Hero promette davvero di essere quanto di più adatto ai giocatori meno legati al rock tradizionale, e l’inserimento della Swift fra i personaggi giocabili dimostra che Activision ha ben chiara la strada da seguire per raggiungere il proprio scopo. Nei prossimi giorni, attraverso il sito BandHero.com verrà offerta a 20 fan di Taylor Swift la possibilità di vincere il biglietto per uno dei suoi prossimi concerti. Band Hero uscirà a Novembre, andandosi ad affiancare ai numerosi giochi musicali in circolazione.

FONTE: gamesblog.it

Band Hero: trailer di debutto e immagini

Band Hero

Activision ha rilasciato il trailer di debutto e le prime immagini per Band Hero, “spin off” della serie Guitar Hero con meccaniche di gioco del tutto simili ma con tendenze leggermente più “casual” e più orientato alla musica pop-rock e a un concetto di band dove la chitarra non sia più importante degli altri strumenti.

Fra le 65 canzoni incluse nel disco del gioco troveremo brani di artisti come No Doubt, Maroon 5, Fall Out Boy, Taylor Swift, Lily Allen, ll-American Rejects, The Jackson 5, The Killers, Snow Patrol e altre band famose. Oltre a ciò, Band Hero potrà utilizzare tutti i contenuti scaricabili di Guitar Hero World Tour e del futuro Guitar Hero 5.

Band Hero arriverà il prossimo 17 novembre su PlayStation 2, PlayStation 3, Wii, Xbox 360 e Nintendo DS.

Band Hero
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DiRT 2: annunciata la data ufficiale e i prezzi

DiRT 2: nuove immagini

Codemasters ha rilasciato oggi nuovi dettagli riguardo la data di rilascio ed i prezzi di vendita delle versioni per console di DiRT 2.

Il gioco è atteso per tutte le piattaforme (tranne il PC che ritarderà fino a dicembre) l’11 settembre. I prezzi dovrebbero aggirarsi sui 59,99 € per PlayStation 3 e Xbox 360, 39,99 € per Wii ed infine 29,99 € per PSP e Nintendo DS.

Di seguito vi proponiamo tutte le immagini mostrate fino ad oggi.

DiRT 2: nuove immagini

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FONTE: gamesblog.it

Kingdom Hearts: interessanti retroscena sullo sviluppo

In un’intervista rilasciata a Famitsu, il creatore di Kingdom Hearts, Tetsuya Nomura, ha rivelato alcuni interessanti segreti sulla storia dietro alla saga. Tanto per cominciare, il cast presente nel gioco è nato da un disaccordo tra Square e Disney:

Square voleva che il protagonista fosse Topolino, mentre Disney voleva un titolo su Paperino. Si è giunti ad un compromesso: un gioco con tutti i personaggi, senza focalizzarsi su nessuno in particolare.

Si scopre anche che il Keyblade, l’arma che viene utilizzata dal protagonista della serie, in origine aveva tutt’altro aspetto.

In realtà, la prima arma che ho mostrato a Disney era una motosega. Hanno reagito come del resto ci si sarebbe dovuto aspettare all’idea di una motosega in un gioco con Topolino e Paperino: hanno fatto tutti una faccia corrucciata e nessuno ha detto una parola in tutta la stanza. Ho pensato “no, credo che questo non vada bene, eh?”

Il risultato è quello che conosciamo tutti: nonostante un’accozzaglia di personaggi provenienti da svariate opere ed un’altissima probabilità che venisse fuori qualcosa di osceno e senza senso, Kingdom Hearts si è rivelato un capolavoro che rimarrà per sempre nella storia dei videogames. A quando il III?

FONTE: gamesblog.it

Ghostbusters: Il Videogioco – la recensione

Dare un’idea di cosa per molti possa avere significato l’annuncio del videogioco dei Ghostbusters è impresa assai ardua. Diciamoci la verità, tanti di noi sono cresciuti con questo mito degli Acchiappafantasmi, presi in una morsa dalla quale difficilmente si riusciva ad uscire – tanto è il fascino di questo film. E mentre i più piccoli ne apprezzavano le mille diavolerie quali zaini protonici, celle di contenimento, e chi più ne ha più ne metta, i più grandicelli si divertivano a cogliere quella insolita ironia proposta dal film, tale poiché adoperata in un contesto un po’ particolare come è quello dell’occulto.

Immaginate quindi quanto abbia potuto incidere negativamente sulle belle speranze di questa folta schiera di appassionati i continui rinvii o, addirittura, la sua provvisoria cancellazione. Incidenti di percorso che hanno contrassegnato pressoché l’intera fase di sviluppo del gioco, che a più riprese è sembrato un sogno che si sgretolava pian piano. Previsto per l’infornata di fine 2008, Atari ha successivamente optato per questo rilascio pre-estivo. Mossa azzeccata dal punto di vista commerciale, probabilmente. Ma che ne è del gioco in sé? Seguiteci lungo questa nostra analisi e lo scoprirete.

WHO YOU GONNA CALL?

Sicuramente una delle frasi più inflazionate della storia del cinema, ma ci è sembrato doveroso aprire le danze con la storica frase “E chi chiamerai?”, peraltro appartenente all’altrettanto storico brano che funge da colonna sonora del film. Difatti il gioco riparte proprio da lì, da quel piccolo casermone a sud di Manhattan, sede dei nostri amati Acchiappafantasmi. Stavolta però prendiamo il controllo di un nuovo arrivato, una recluta, probabilmente affascinato da un lavoro così strano e mal retribuito al tempo stesso (così come lasciò intendere nel primo film il mitico Winston).

Dopo un rapido apprendistato, però, eccoci scaraventati nell’azione. E quale posto migliore se non lo sfarzoso Hotel Sedgewick, luogo in cui tutto ebbe davvero inizio con l’intrappolamento del simpaticissimo Slimer? Stavolta è un altro l’obbiettivo, ma la cosa ancora più inquietante è ciò che potrebbe celarsi sotto. Senza voler discutere su cose che non competono la nostra analisi, garantiamo ai più attenti e meticolosi appassionati che durante l’arco del gioco c’è parecchio materiale inerente ai due film su cui poter speculare. Un ultimo piccolo incentivo: ricordate Eleanor Twitty, la scrupolosa bibliotecaria ossessionata dalla mania del silenzio?

Insomma, le radici di questo titolo ci sono tutte e sono ben visibili, e non solo all’apparenza. Anche lo spirito delle due pellicole cinematografiche sembra essere stato mantenuto pressoché intatto. Il tenore non sarà esattamente identico in tutto e per tutto, ma i tratti essenziali ci sono eccome! Egon e Ray che blaterano riguardo temi incomprensibili ai comuni mortali; Peter con la sua solita indole da simpaticone, battuta sempre pronta e speciale predilezione per il gentil sesso; Winston pacato e misurato, ma ugualmente inserito nel contesto. Capite bene che aggiungere in un team così collaudato un nuovo membro non era così agevole, difatti si è preferito relegarlo ad un ruolo decisamente marginale in relazione ai ritmi della trama e ai suoi risvolti. Idea sensata se si considera il progetto con cui si ha a che fare.

RICORDATE: MAI INCROCIARE I FLUSSI!

Questa è la prima regola che ogni Acchiappafantasmi che si rispetti dovrebbe conoscere. Nonostante il ricorso a questa estrema misura risultò determinante per sconfiggere Gozer, questo avvertimento risuona sempre utile quanto minaccioso. Ma noi che non disponiamo di alcuno zaino protonico, limitiamoci a rilevare cosa ci sia di buono o di cattivo nella giocabilità di questo titolo. Tanto per cominciare partiamo dalla soluzione strutturale. Difatti i Terminal Reality hanno puntato su uno stile tanto caro ad un cospicuo numero di videogiocatori, ossia telecamera dietro il personaggio che è posto in basso a sinistra dello schermo (sì, l’allusione è proprio a Gears of War).

A differenza del titolo Epic, però, qui di magagne ne riscontriamo di più e con maggiore frequenza. Risulta infatti macchinoso in alcuni frangenti il controllo del nostro personaggio, nonostante stranamente questo non incida in maniera notevole quando si tratta di colpire i nemici. Discorso diverso quando si tratta invece di sfuggire ad nemico, opzione resa un tantino più farraginosa dalla scarsa mobilità di cui il nostro alter-ego virtuale dispone.

Sempre appagante sfinire un fantasma per poi catturarlo ed intrappolarlo. Un plauso in tal senso agli sviluppatori, che nonostante gli oggettivi limiti del gioco, sono riusciti a ricreare in maniera encomiabile questa fase che per molti potrebbe (e a ragione) essere determinante. Il sistema è semplice: scarica di protoni all’entità ectoplasmatica per indebolirlo in un primo momento, per poi passare alla cattura e successivo ingabbiamento.

Chiaramente il tutto non si “riduce” a questo, dato che abbiamo anche un altro buon numero di possibilità. Non mancano, per esempio, i classici oggettini come il rilevatore di ectoplasmi, nonché numerosi potenziamenti per il nostro arsenale. In tal senso Ghostbusters è in linea con le classiche produzioni di questo genere, dove la componente potenziamento gode di una sua rilevanza.

GRAFICA E SONORO

La veste grafica soffre di alcune lacune che si traducono essenzialmente in una scarsa pulizia delle texture durante le fasi di gioco ed un frame rate che non di rado fa i capricci. Ad essere sinceri, da alcuni filmati rilasciati a suo tempo ci si aspettava che il risultato finale potesse essere lievemente superiore – niente di trascendentale, per carità, ma un pizzico più performante magari sì. A tentare timidamente di bilanciare queste evidenti mancanze c’è la possibilità di distruggere parecchio materiale su schermo, nonostante il frantumarsi di questo materiale non brilli per efficacia. Non vogliamo sminuire il lavoro degli sviluppatori, né sappiamo se realmente si potesse fare di meglio, fatto sta che qualche perplessità su questo aspetto permane.

Dulcis in fundo giunge l’audio. E’ con estremo piacere che intendiamo sottolineare la presenza dei brani dei film per l’intera durata del gioco, scelta azzeccatissima, che non può far altro che rallegrarci. Il cast delle voci, tra le altre cose, presenta quello originale del film (inclusa la particolare voce di Janine), altra gradita sorpresa per i più anglofoni.

COMMENTO FINALE

Inutile negarlo, il fascino dei film usciti oramai venti e più anni fa ha contribuito in maniera tutt’altro che marginale all’atto di redigere questa recensione. Ma non è colpa nostra, né possiamo strettamente considerarla una colpa, dato che sin dall’inizio si è fatto leva proprio su questa componente: il gioco riguarda i celeberrimi Acchiappafantasmi.

Eppure i limiti ci sono e non è affatto difficile rintracciarli, visto anche che si sta parlando di un titolo che non doveva sicuramente stravolgere alcun equilibrio videoludico in senso lato. Essere appassionati dei due film (o anche uno solo), però, costituisce la condizione necessaria, non indispensabile – questo per usare un linguaggio più attinente alla matematica.

Chiunque può godere dell’impareggiabile ironia e cogliere quella irresistibile atmosfera che tutto sommato il gioco tenta degnamente di riproporre. Alla luce di quanto appena scritto fa scalpore (ma neanche tanto a dire il vero) come il carisma dei Ghostbusters non abbia risentito più di tanto dell’usura del tempo, quando oggi una miriade di tie-in nascono morti prima ancora di essere commercializzati.

Cosa ci piace


Cosa non ci piace

  • Gli Acchiappafantasmi sono tornati
  • Essere uno di loro
  • Non manca la simpatica ironia dei due film
  • Resa visiva a tratti deludente
  • Nonostante un gameplay azzeccato, talvolta risulta macchinoso
  • Non tutti i non appassionati potrebbero apprezzarlo

FONTE: gamesblog.it

Pro Evolution Soccer 2010 – prime impressioni

Pro Evolution Soccer 2010 - Fernando Torres

Una nostra talpa ha avuto modo di provare in anteprima Pro Evolution Soccer 2010. Purtroppo il tempo a sua disposizione è stato veramente pochissimo, e non ha potuto approfondire nessuno degli aspetti. In ogni caso, ecco quanto è emerso:

  • Confermato al 100% che la grafica di gioco è quella delle immagini diffuse nelle scorse settimane
  • Aumentati notevolmente i dettagli
  • Numerosissime nuove animazioni
  • Maglie che si piegano in modo realistico e vari tipi di tessuto riconoscibili dalle trame
  • Pubblico finalmente tridimensionale
  • Naturalmente sono scomparsi gli ormai mitologici fotografi “di cartone”
  • Gioco più simulativo rispetto al passato: imbastire un’azione vincente è molto più difficile e richiede impegno
  • Impronta classica di PES riconoscibile, ma trame di gioco e meccaniche del tutto nuove

In attesa di poter provare a fondo la nuova giocabilità e l’online, ci riteniamo ottimisti: le famose promesse fatte da Konami, almeno per alcuni aspetti, sono state finora mantenute.

Pro Evolution Soccer 2010 non ha ancora una data ufficiale, ma lo aspettiamo nel periodo compreso tra la seconda metà di settembre e l’inizio di ottobre.

FONTE: gamesblog.it