Capcom annuncia il nuovo Onimusha… per browser e smartphone (???)


Mentre milioni di appassionati aspettano da anni un nuovo capitolo della saga Onimusha, il cui filone principale è fermo dall’ormai lontanissimo 2006, ecco che Capcom annuncia Onimusha Soul: la classica beffa che si aggiunge al danno.

Si tratta infatti di un RPG strategico gratuito per browser e smartphone che integrerà elementi social e le ormai immancabili microtransazioni.

Onimusha Soul arriverà su browser il 28 giugno e su smartphone in autunno. Meglio di niente? Eppure Yoshinori Ono era stato chiaro…

Fonte: Gamesblog 

Avast 7, rilasciata la beta ottimizzata per Windows 8

Avast si aggiorna alla versione 7. Uno dei più interessanti antivirus gratuiti, su piazza ormai da diversi anni, continua la sua crescita e ci propone un assaggio di quella che sarà la prossima major release grazie ad una beta pubblica pronta per essere scaricata e installata anche su Windows 8 Developer Preview.

Avast Beta 7 si presenta con un’interfaccia leggermente modificata rispetto a quella, curatissima, della versione precedente e dei miglioramenti generalizzati che potrebbero stuzzicare anche gli utenti più affezionati dell’ottimo Microsoft Security Essentials.

Fra questi si segnalano un aggiornamento della funzione sandbox per i programmi sospetti, plugin per i browser rinnovati e l’introduzione di FileRep, un servizio cloud based che dovrebbe consentire di conoscere le reputazioni dei file analizzati “al volo”, attingendo da un database online. Dopo il salto, il changelog completo.

Google lancia Chrome per device Android

Uno tra i prodotti di maggior successo di Google è, senza alcun dubbio, Chrome, il suo browser web oramai usato da uno straordinario numero di utenti in sostituzione o in abbinamento a quelli che, sino a qualche tempo addietro, andavano a configurasi come i principali strumenti mediante cui navigare online.

Tenendo conto di tale dato e cercando ai andare incontro a quelle che sono le esigenze dell’utenza rientrante nella sfera “mobile”, Google, nel corso delle ultime ore, ha reso disponibile una versione di Chrome per device Android, sia smartphone chetablet.

Google Chrome per Android è, al momento, ancora in fase beta e può essere utilizzato solo e soltanto sul sistema operativo del robottino verde con numero di versione 4.0. Continua a leggere

Android e Chrome: finalmente riuniti

chrome for Android

Chrome ed Android sono nati entrambi in nell’ormai lontano settembre del 2008, e fino ad oggi hanno camminato separati, ciascuno per la propria strada. Le cose sono appena cambiate, dato che Google è stata tanto gentile da rilasciare la beta di Chrome nell’Android Market, libera e gratuita, per chiunque sia disposto a “collaudarla”.

Purtroppo, però, non credo saranno molti a godere di questo nuovo browser mobile, che vi annuncio essere un prodotto fantastico. Parliamo dell’1% degli utenti, cioè tutti coloro che hanno Ice Cream Sandwich in giro per il mondo. A parte i casi di root e hack, in effetti, sono pochissimi gli smartphone ed i tablet che sono già passati alla nuova versione di Android.

Il browser che rimpiazza (semplicemente definito “Browser”) non era un gran che, un vero tappabuchi. Il nuovo Chrome per Android è stato ripensato e ricostruito apposta per funzionare nel mercato mobile. Un’altra novità, che tocca l’utente in modo indiretto, è che Chrome e Android d’ora in poi saranno inscindibili, e Browser sparirà dalle release del sistema operativo successive a ICS. I produttori dovranno creare un browser diverso se non vogliono usare Chrome. Continua a leggere

Firefox ha più bug di IE e Safari messi insieme!

I ricercatori che si occupano di sicurezza informatica per conto di Secunia ne sono certi. Nel 2008 Firefox ha fatto registrare più bug di Internet Explorer e Safari messi insieme. Una notizia che dimostra – qualora ce ne fosse ancora bisogno – quanto siano infondate le voci che vogliono taluni software infinitamente meno soggetti alla nascita di pericolose falle di sicurezza rispetto ad altri (”open” o “closed source” che siano).
Le vulnerabilità scovate lo scorso anno nel browser del panda rosso sono state 115. Un numero quasi traumatico considerando il fatto che quelle scoperte in Internet Explorer sono state 31, che Safari si attesta su un “tranquillo” 32 e che Opera guarda tutti dall’alto con le sue sole 30 vulnerabilità (ma questo lo davamo un po’ tutti per scontato). Ad ogni modo, facendo a cazzotti con il numero di bug rilevati, c’è un elemento che volge incredibilmente a favore di Mozilla: la velocità con la quale vengono messe a posto le situazioni più disperate.

Anche per il suo essere mastodontica, Microsoft ci ha messo la bellezza di 110 giorni per rattoppare due delle falle più critiche del suo navigatore, attendendone addirittura 294 per mettere a posto un bug meno grave. Gli utenti di Firefox, invece, hanno dovuto attendere solo 43 dì per veder asfaltati i “buchi” più gravi del programma. Certo, anche loro hanno dovuto aspettare 86 giorni per il rilascio di talune patch, ma i tempi sono sempre stati più umani rispetto a quelli “biblici” necessari a Steve Ballmer e compagnia per combinare qualcosa.
Insomma, le vulnerabilità non sono tutte uguali, nessun browser può reputarsi “invincibile”, ma sui tempi di reazione dovrebbero darsi tutti una bella regolata. Lasciare gli utenti in balia di potenziali attacchi da remoto per un lasso di tempo troppo prolungato è un lusso che nessuna software house può – e deve – permettersi.
In attesa di conoscere le vostre preziose opinioni sulla questione, lasciateci incrociare le dita affinché il mai troppo imminente Firefox 3.5 sia realizzato con maggiore cura per quanto concerne la sicurezza. 115 vulnerabilità non sono uno scherzetto, insomma.

Firefox ha il 100% della quota di mercato in Antartide!

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Tutti conosciamo quanto è ardua e sempre più accesa la lotta all’interno del mondo dei Browser. Ogni mese, circa, tutte le aziende del settore sferrano il loro attacco a forza di aggiornamenti o migliorie al proprio software. I principali operatori del settore, sono 4: Microsoft (internet explorer), Apple (safari), Mozilla (Firefox) Opera Software (Opera).

Lo scontro più agguerrito è sicuramente tra Firefox ed Internet Explorer. In questo “mondo di battaglia” ne sta entrando anche Google con il suo Chrome che sta facendo veramente una buona impressione su gran parte della community WEB. Firefox è, però, il browser più amato da molti navigatori della rete. Sarà la sua massima personalizzazione, o la sua velocità (sappiamo tutti che non è di certo il TOP), ma Firefox si è catturato non poco pubblico.

Come dice il titolo dell’Articolo. Firefox, ha raggiunto quota 100% di distribuzione e utilizzo in Antartide. Questo vuol dire che tutti i PC, presenti in Antartide hanno installato Firefox e lo usa regolarmente. Voi direte: Non è una notizia così interessante. Certo, però, bisogna sempre da qualche parte iniziare no? E Firefox inizia dall’Antartide.

Forse è arrivato il momento di Firefox? Il momento in cui inizia la veloce salita di classifica di Firefox? Con la possibilità di disattivare Internet Explorer nel prossimo sistema di Microsoft, sicuramente, sono tanti quelli che opteranno per Firefox.

FONTE: Geekissimo.com

Firefox: 9 estensioni per aumentare la propria privacy

Nel mondo informatico i pericoli non si chiamano solo virus, cracker, phishing o spyware. Esistono “minacce” ben più grandi di quelle appena elencate, in grado di intaccare la nostra incolumità psicofisica: quelle che rispondono al nome di parenti ed amici che non immaginano nemmeno lontanamente dove possa abitare la riservatezza. Sì, proprio gli stessi che amano “smanettare” con il nostro PC andando a rovistare nella cronologia dei siti web visitati, per non parlare di quelli che irrompono nella nostra stanza quando stiamo visitando siti Internet dal contenuto non propriamente definibile come educativo.
Insomma, che vogliate fare gli zozzoni o i perditempo sul posto di lavoro, i dati che passano attraverso il vostro browser web vanno protetti nel miglior modo possibile, con strumenti ad hoc. Ecco perché abbiamo deciso di proporvi una lista di 9 estensioni per Firefox adatte proprio a questo tipo di esigenze. Installatevi e divertitevi… ma non troppo!

1. TabRenamizer: state portando a termine un’importante ricerca scolastica con fini scientifici e le vostre fonti (YouPorn, PornoTube, TardoneMaBone, ecc.) sono tutte aperte in diverse schede di Firefox? Forse è meglio utilizzare questa simpatica estensione per rinominarle tutte contemporaneamente assegnando loro titoli meno “sospetti” ed evitare figure non esemplari agli occhi di parenti e disturbatori dell’ultim’ora.

2. Page Title Eraser: per lo stesso motivo di cui sopra, potrebbe tornarvi utile cancellare il titolo della scheda relativa al sito Internet che state visitando. Utilizzate questo addon per ottenere il risultato sperato sfruttando la semplice combinazione di tasti Shift+Alt+Ctrl+H.

3. hideBad: salva la sessione corrente e, con la sola pressione di una combinazione di tasti, riavvia il browser visualizzando l’home page predefinita. Consente anche di cancellare cronologia, cache, ricerche ed altre tracce di navigazione.

4. Panic Button: un vero e proprio pulsante “anti-panico” che consente all’utente di chiudere istantaneamente tutte le finestre di Firefox aperte, per poi ripristinare la sessione di “lavoro” quando più si desidera.

5. Panic: altra estensione “anti-panico”. Chiude tutte le schede aperte e ne visualizza una nuova relativa ad un sito Internet precedentemente scelto dall’utente.

6. Distrust: permette di avviare delle sessioni di navigazione senza lasciar traccia di quanto fatto. Disabilita infatti il salvataggio della cronologia, della cache e di tutti quegli elementi che potrebbero far pensare ad utilizzi non autorizzati del browser.

La versione destinata a Firefox 3.x è possibile scaricarla da qui (la pagina del sito di Mozilla non è stata ancora aggiornata).

7. Stealther altro componente aggiuntivo per agenti segreti che non vogliono lasciare traccia della propria navigazione. Disabilita momentaneamente la cronologia (compresa quella della barra degli indirizzi), i cookie, la cronologia dei file scaricati, la cache, il salvataggio delle informazioni inserite nei moduli, la lista delle schede chiuse di recente ed i referer.

8. Close’n forget: fa lo stesso lavoro di “Stealther”, ma in maniera selettiva. Si palesa infatti mediante un particolare pulsante di chiusura su ciascuna scheda, che dà il via alla cancellazione immediata di tutte le tracce di navigazione.

9. HistoryBlock: estensione che permette di creare una lista di siti Internet da non inserire mai e poi mai nella cronologia di Firefox (tanto per fare un esempio, quelli zozzi).

FONTE: Geekissimo.com

Internet Explorer Collection, le disgrazie non vengono mai da sole

Vi avvertiamo, se siete tra quei geek che alla sola vista di una “e” blu iniziano a sentire pruriti per tutto il corpo, state per imbattervi in un software gratuito che potrebbe crearvi seri danni esistenziali. Internet Explorer Collection è infatti un pack comprendente tutte le versioni del tanto vituperato browser web di casa Microsoft, dalla 1.0 alla 8.0.
Permette di installare ed utilizzare contemporaneamente ben 11 versioni del medesimo software e funziona correttamente su tutte le versioni di Windows, con delle eccezioni che trovate ben illustrate sul sito ufficiale del progetto. Sito ufficiale dal quale abbiamo tratto anche la lista esatta delle versioni di IE contenute nel pacchetto d’installazione:
  • Internet Explorer 1.0 (4.40.308)
  • Internet Explorer 1.5 (0.1.0.10)
  • Internet Explorer 2.01 (2.01.046)
  • Internet Explorer 3.0 (3.0.1152)
  • Internet Explorer 4.01 (4.72.3110.0)
  • Internet Explorer 5.01 (5.00.3314.2100)
  • Internet Explorer 5.5 (5.51.4807.2300)
  • Internet Explorer 6.0 (6.00.2800.1106)
  • Internet Explorer 6.0 (6.00.2900.2180)
  • Internet Explorer 7.0 (7.00.5730.13)
  • Internet Explorer 8.0 (8.00.6001.18372)
Sia chiaro, il titolo che abbiamo deciso di dare a questo post è di carattere squisitamente giocoso (almeno per quanto riguarda le versioni 7.x ed 8.x del browser). E’ infatti chiaro a tutti che un prodotto del genere potrebbe tornare estremamente utile agli sviluppatori web e tutti coloro che, anche per puro diletto, hanno la necessità di veder visualizzato un determinato sito Internet in più versioni di Internet Explorer.
Fatta questa doverosa precisazione, vi ricordiamo che IE Collection integra anche la Internet Explorer Developer Toolbar 1.00.2188.0 (che è proprio l’ideale per il lavoro che devono svolgere gli sviluppatori) e vi auguriamo un buon divertimento (o una buona guarigione, se siete tra le vittime della sindrome di browser groviera).

Safari 4, dai test risulta il browser più veloce al mondo

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Come ben sappiamo, Apple ha rilasciato pubblicamente in beta la versione 4 del suo browser, dimostratasi davvero valida sotto tutti i punti di vista.
Safari oggettivamente è stato sempre un browser all’altezza di Cupertino, ma questa volta l’azienda in questione ha superato tutte le aspettative.
Alcuni test pubblicati dai colleghi di lifehacker e Softpedia dimostrano che Safari 4.0 è più veloce di Firefox 3.0 di ben 3 volte, andando oltre perfino a Google Chrome 2 (vedi le immagini poste al di sotto del post).
Riguardo IE 7? un’umiliazione vera e propria per Microsoft, che si riprende leggermente grazie alla versione 8 di questo stesso.

Insomma, ci sono dei dati ben chiari che parlano: il nuovo motore javascript di Safari ha un potenziale davvero unico per ora, e si può dire che la guerra dei browser è nuovamente aperta per quest’ultimo.
L’acid test 3 è stato superato con un 100/100 e, visti i vari risultati, non resta che aspettare la release finale (ci dobbiamo spaventare ulteriormente?!). Cosa dite?
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E alla fine arriva Safari 4

Nessuno se lo aspettava ma da un giorno ad un altro Apple, nota per un marketing all’insegna della pubblicità più sfrenata, nel silenzio generale ha rilasciato in beta la versione 4 del suo browser.

Il precedente rilascio di Safari risale appena allo scorso novembre, per questo motivo la mossa di Apple ha lasciato tutti spiazzati ed anche se parliamo solo di una beta, siamo sicuri che a Cupertino qualcosa di più grosso bolle in pentola.

Entrando nel particolare, Safari 4 integra Nitro, un potente motore JavaScript che migliora enormemente le prestazioni di esecuzione degli script velocizzandoli quasi trenta volte rispetto a Internet Explorer 7 ed anche il semplice caricamento delle pagine risulta notevolmente più veloce rispetto al cugino di Microsoft.

Inoltre Safari 4 supporta a pieno le più avanzate tecnologie del web come ad esempio l’HTML 5 e il CSS 3, proprio per questo al famigerato test Acid3 ha ottenuto per primo il risultato di 100/100, non male. Dal punto di vista della navigazione, in questa prima beta sono state introdotte due novità, la prima riguarda i sistemi Windows a cui è stata riservata una cura particolare per rendere l’integrazione del browser nel sistema Microsoft più fluida, la seconda novità riguarda la pagina iniziale denominata “Top Sites” che mostra un’anteprima aggiornata dei siti che visitiamo più di frequente.

FONTE: Geekissimo.com